L’ Associazione L’AltraVia nasce il 10 giugno 2010 a Calolziocorte – traendo ispirazione nella scelta del nome dal libro di Francesco Gesualdi “L’ Altravia” – con l’intento di essere prima di tutto un luogo di incontro e relazioni;  condivide lo Spazio di Via XXIV Maggio 12 a Calolziocorte (LC) con la Libreria Il viaggiatore leggero e con la Bottega Equo-solidale – Cooperativa Mondo Equo.

L’ attività principale e continuativa dell’Associazione è la gestione di  un Gruppo d’Acquisto Solidale, che promuove un consumo critico, partecipato e responsabile,  selezionando prodotti sani e di qualità, rispettosi della terra, dell’ambiente,  del lavoro e al giusto prezzo per il produttore e per il consumatore.

Nel 2014, l’AltraVia, con una modifica dello Statuto, diventa Associazione di Promozione Sociale ed è iscritta al Registro Provinciale delle Associazioni senza scopo di lucro, potendo in tal modo allargare le possibilità di stabilire relazioni con le varie realtà del territorio.

Nel 2018 l’Associazione adegua lo Statuto al Codice del Terzo Settore (D. Lgs 2018) e ottiene l’iscrizione al Registro Unico per il Terzo Settore, come  Ente del Terzo Settore (ETS).

Nello stesso anno, insieme al Circolo ARCI Spazio Condiviso e alla Comunità Il Gabbiano di Calolziocorte, apre lo Sportello di Ascolto ‘AscoltARCI’ e dà vita allo strumento del PRESTITO ETICO SOCIALE, offrendo la possibilità di intervento per i bisogni economici urgenti dei richiedenti.  Il Fondo del Prestito E. S. è costituito da donazioni effettuate dai soci dell’ Associazione e da altri soggetti.

Siamo convinti che il cibo sia strumento da cui partire per la costruzione di una società più giusta e di una comunità che rimetta al centro i  rapporti umani.

Proponiamo ai nostri soci una disponibilità a ‘mettersi in relazione’ con le persone e con il territorio, partendo dall’ascolto..

E’ ascoltando che scegliamo i nostri produttori, alla ricerca di consonanze e obiettivi per definire un percorso comune.

E’ ascoltando che ci mettiamo al servizio delle persone fragili, perché insieme si possa costruire un futuro migliore.

E’ ascoltando coloro che ci portano proposte, sogni e voglia di cambiare il luogo nel quale viviamo – il nostro territorio oppure il mondo – che vogliamo continuare ad immaginare…